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MONDIALI DI NUOTO
WWF OGGI IN PROCURA PER SOSTENERE IL LAVORO DELLA MAGISTRATURA

ROMA CAPITALE DEI “FURBETTI”. IERI QUELLI DEL QUARTIERINO, OGGI QUELLI DELLE PISCINE. E LA GIUNTA ALEMANNO SI MOBILITA PER AIUTARLI

Verrebbe da domandarsi dove siano i nostri amministratori quando viene consumato un atto ai danni del territorio, dal momento che poi li troviamo puntualmente a vestire i panni dei facilitatori in nome di un presunto interesse pubblico, avvalorando nei fatti comportamenti solitamente non consentiti e giustamente sanzionati a coloro che li pongono in essere.

“Siamo senza parole di fronte al fatto che un Assessore del Comune si presenti in Procura per rassicurare il magistrato sul rilascio di eventuali permessi in sanatoria per i circoli natatori privati implicati nell’inchiesta- dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio - E pensare che avevamo ipotizzato che la visita dell’Amministrazione alla magistratura servisse per far conoscere al Pubblico Ministero la volontà del Comune di Roma di costituirsi parte offesa nell’eventuale processo penale”.

Parlare di “salvaguardia dei diritti dei terzi in buona fede”, riferendosi ai fruitori degli impianti per cercare di ottenere il dissequestro non ci sembra ammissibile, dal momento che i frequentatori riuscirebbero senza dubbio ad ottenere la ripetizione degli importi versati per l’iscrizione, avendo così la possibilità di usufruire di un altro impianto in regola con la normativa.

La fruibilità di un impianto piuttosto di un altro non è un interesse pubblico, né un motivo di ordine pubblico in base al quale chiedere ed ottenere i dissequestri. Il vero interesse pubblico è il rispetto delle regole comuni di legalità che la cittadinanza ha scelto di darsi ed il loro rispetto.

Per questo in mattinata il WWF ha depositato al PM. Sergio Colaiocco un atto di significazione di parte offesa in virtù del quale il WWF annuncia l’intenzione di costituirsi parte civile nell’eventuale processo che si dovesse celebrare a seguito dell’inchiesta che ha condotto al sequestro di 11 impianti realizzati in regime commissariale per i Mondiali di Nuoto.

Non basterà infatti verificare se ci sia stata ottemperanza alle previsioni degli strumenti urbanistici, ma piuttosto che si siano rispettati i vincoli paesaggistici ed idrogeologici che secondo le leggi nazionali e le recenti pronunce giurisprudenziali non sono sanabili successivamente.

“Crediamo - conclude Ranieri - che l’ Amministrazione debba operare nel vero interesse della collettività, garantendo il rispetto delle regole poste a salvaguardia del territorio e non adoperarsi per tutelare interessi privati celati magari dietro le esigenze delle fasce deboli della cittadinanza come i bimbi e le persone diversamente abili”.



(15 ottobre 2009)

 

 

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1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI